La porta di accesso alborgo è stata oggetto di successivi interventi ed è in ottimo stato di conservazione. 

Tale complesso costituisce il settore più monumentale del borgo e testimonia la notevole potenza raggiunta dalla famiglia dei conti di Piagnano. L’ampio vano d’accesso è incassato tra due case che un tempo erano torri, conservando ancora i caratteri della monumentalità antica. 

Al di sopra di essa si trova una spaziosa nicchia, che accoglieva lo stemma di casa Oliva. 

La porta è delimitata da due archi, uno esterno e l’altro interno. Archi ciechi in cotto a tutto sesto nelle pareti laterali fanno ipotizzare alla tipologia di una piccola corte coperta, in cui probabilmente avvenivano gli scambi con il mondo esterno (qui venivano scaricati i carri e trasportati nei magazzini, i cavalli e le bestie da soma erano consegnati al personale addetto alle stalle).